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Castel Ritaldi

Castel Ritaldi

Provincia di Perugia - Informazioni turistiche I.A.T 0743-218620/21, Comune Tel. 0743-252811.

Notizie utili

Abitanti: 2751 (Casteilritaldesi); superficie Kmq: 22,50; altezza s.I.m.: 297 m.; distanza da Perugia 54 Km; Pref. Tel. 0743; C.A.P. 06044; Str. Ferr. (FS Spoleto) a 14 Km; Autostrada del Sole A1 (Firenze-Roma) uscita Valdichiana poi inserimento sulla Superstrada direzione Perugia-Spoleto; da Roma uscita Orte e S.S. Flaminia direzione Spoleto; Frazioni: Bruna, Castel S. Giovanni, Colle del Marchese, Mercatello, Torregrosso.

Storia

Posto su un colle a pochi chilometri da Spoleto, Castel Ritaldi seguì strettamente le vicende storiche che interessarono Spoleto, già dal tempo dei Romani, che adibirono il piccolo centro a struttura di difesa viaria, fortificandolo con cinta muraria e torri. Insieme a Spoleto, quindi, nel bene e nel male, prosperò sotto l’Impero Romano e fu devastata, alla caduta di questo, dalle incursioni dei barbari. Ritornò a fiorire sotto il ducato Longobardo di Spoleto.

Nel Xl sec., Castel Ritaldi, insieme ad altri castelli della zona (Castel S. Giovanni, Colle del Marchese, ecc.), entrò a far parte di una federazione denominata “Normannia” o”Normandia”, dotandosi nel XIV sec. di propri Statuti (gli originali sono custoditi nell’Archivio di Stato), e conducendo vita di libero Comune fino a quando, nel XV sec., fu inglobato definitivamente nei possedimenti dello Stato Pontificio di cui condivise le sorti fino al 1860, entrando, poi, a far parte dello Stato Italiano.

Personaggi illustri

Castel Ritaldi ha dato i natali al baritono Angelini Rota (XIX sec.), artista di fama internazionale.

Da vedere

Nel territorio di Castel Ritaldi i Castelli di Colle del Marchese, Castel S. Giovanni e Castel Ritaldi,risalenti al XIII sec., stanno ancora a testimoniare le vestigia del passato. La chiesa parrocchiale di Santa Maria, del XIV-XV sec., custodisce due pregevoli opere d’arte: una “Madonna della Misericordia”, opera di Lattanzio di Nicolò Alunno, ed un affresco raffigurante il “Padre Eterno la Vergine, gli Angeli e Santi”, opera di Tiberio d’Assisi. Nella chiesa di San Nicola,del XV sec., caratterizzata all’ingresso da un bel portale del 1486, troviamo invece un affresco della Scuola dello Spagna, purtroppo in forte stato di degrado.

Fuori da Castel Ritaldi, a circa un chilometro, da visitare l’antica Pieve di San Gregorio in Nido,del XII sec., (una delle più antiche della regione) con la facciata caratterizzata da un bel portale del 1141 sovrastato da un bassorilievo (posto nella lunetta) che rappresenta scene di vita agreste. A fianco si erge un campanile su cui è stato applicato un rosone proveniente da qualche chiesa demolita. In frazione Bruna è ubicato il Santuario della Madonna della Bruna, del XVI sec., con una bella architettura cinquecentesca e pianta a croce greca. Il santuario è inserito nel “percorso Mariano”.

Economia

Fino alla metà del XVII sec. l’economia della zona era basata sulla coltivazione dello zafferano, poi, con l’introduzione della coltura dell’olivo e della vite (ad opera dei Domenicani) ci si è orientati su questo tipo di coltivazioni. Oggi l’agricoltura castelritaldese produce dell’ottimo olio d’oliva e vino.

L’artigianato ha il suo pezzo forte nella lavorazione del legno e nelI’industria-artigiana locale che è in fase di espansione. Il comparto turistico, grazie alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico-culturale e paesaggistico, si avvia a diventare voce importante dell’economia locale.